La sconfitta del mondo documentata oggi dal dramma dei migranti, perché coincide con le cause strutturali delle loro partenze forzate: impoverimenti, fame, penuria di acqua, di terra, di lavoro, di abitazioni, oppressione, violenza, guerre, disastri ambientali e climatici. E al tempo stesso con il fallimento della nostra cultura, l’inadeguatezza della nostra politica e della nostra economia, morale e religione. Con la nostra disumanità.(nandocan)
Inaugurata da Papa Francesco nella scorsa Giornata del Migrante, una scultura in bronzo ed argilla dell’artista canadese Timothy Schmalz raffigura un barcone con a bordo 140 migranti di varie epoche e paesi di provenienza, dagli indigeni sudamericani agli ebrei perseguitati dal nazismo fino agli africani di oggi che fuggono dalle guerre e dalla fame. Il titolo è lo stesso di una mia breve poesia di qualche mese fa sul medesimo tema, che oggi ho trasformato in questo video, il commento musicale elettronico è stato da me composto con il software GarageBand di Apple.
La sconfitta del mondo documentata oggi dal dramma dei migranti, perché coincide con le cause strutturali delle loro partenze forzate: impoverimenti, fame, penuria di acqua, di terra, di lavoro, di abitazioni, oppressione, violenza, guerre, disastri ambientali e climatici. E al tempo stesso con il fallimento della nostra cultura, l’inadeguatezza della nostra politica e della nostra economia, morale e religione. Con la nostra disumanità.
Se andate in Olanda, non perdetevi Delft, l’antica capitale di Guglielmo I il taciturno (Padre della Patria) che nel secolo d’oro guidò i Paesi Bassi all’indipendenza dalla dominazione spagnola. Bellissima città, che da sola meriterebbe il viaggio e si trova comunque a soltanto un’ora di treno da Amsterdam e a pochi muniti dall’aeroporto di Rotterdam. Vi ritroverete, a misura d’uomo – meno di centomila abitanti – molto di quello che offre la capitale, a cominciare dalla splendida cerchia dei canali. Delft è anche la città natale di Jan Vermeer, il pittore fiammingo della famosa “ragazza col turbante”, più nota grazie a un romanzo e a un film come “la ragazza con l’orecchino di perla”. Oltre che una città d’arte è anche sede di università e di un centro d’avanguardia per la ricerca scientifica. Per questo è frequentata ogni anno da migliaia di studenti provenienti da tutto il mondo. Nei tre minuti di video, oltre che sulle bellezze architettoniche del centro cittadino, mi soffermo sulla piacevolissima atmosfera di un magnifico parco, il Wilhelminapark, che tutti vorrebbero avere sotto casa. Conclude il video una mia breve poesia intitolata alla “Poesia di Delft”.
Che vuoi da noi, passante sconosciuto/ che vuoi rubarci in cambio del tuo pane? /l’amore no, non lo possiamo dare /la fame, solo questa a noi ci avanza / e libertà, che a quella si accompagna / Ma tu se vuoi puoi guardarci volare… Roma, Castel Sant’Angelo, novembre 2014
….e di seguito altri miei video
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1.a parte: introduzione – i furbetti del quartierino
Gli articoli che non vorrebbero farci scrivere più.Un pezzo di storia italiana che non avremmo mai conosciuto se il disegno di legge Alfano sulle intercettazioni fosse già entrato in vigore. Dagli intrighi con la Banca d’Italia dei “furbetti del quartierino” alle penose telefonate di Berlusconi col direttore di RAI fiction, Saccà, dallo scandalo di Calciopoli alla cinica gestione della clinica “Santa Rita”.
Nelle quattro puntate del video, registrate durante lo spettacolo-manifestazione del 23 giugno 2009 al teatro Ambra Jovinelli di Roma (ideato da Gegia Celotti e Saverio Paffumi, regìa di Silvano Piccardi, contenuti e testi di Gianni Barbacetto), alcune tra le intercettazioni più sconvolgenti degli ultimi anni, lette da attori professionisti e commentate dai più noti cronisti giudiziari. Per scongiurare questo ulteriore attacco alla democrazia e al diritto dei cittadini di conoscere la faccia oscura del potere,i giornalisti sono pronti allo sciopero e alla disobbedienza civile, certi di poter contare sulla solidarietà attiva di tutti gli italiani.
1.a parte: Introduzione – i “furbetti del quartierino” 3.a parte: Berlusconi (rac)comanda alla RAI 4.a parte: da Calciopoli al ”Santa Rita”