Progressività

Roma, 18 settembre 2021 – Il disegno di legge sulla riforma fiscale previsto nel PNRR avrebbe dovuto essere presentato in Parlamento entro il 30 luglio scorso. Ce lo ricordava stamani Alfonso Gianni sul Manifesto. Qualche settimana di ritardo specie se cade nel periodo estivo non desta preoccupazione. Almeno non quanto il disegno di legge prevede in materia di progressività, che è poi il solo criterio valido per misurare il livello di coerenza con la norma costituzionale e per valutare da quale parte sia realmente schierato il “governo di tutti” e dei “migliori”.

“La legge delega – precisa infatti Gianni sul Manifesto – dovrebbe basare il nuovo fisco su un sistema duale, nel quale la tassazione progressiva verrà limitata ai redditi da lavoro, mentre quella proporzionale riguarderà interessi, dividendi, plusvalenza, affitti, rendite, redditi figurativi del capitale. Su tutti questi si applicherà una percentuale fissa che dovrebbe coincidere, secondo quanto emerso nella discussione parlamentare, con la più bassa delle aliquote progressive che si applicheranno ai redditi da lavoro e da pensione”.

Dunque, anche se “nella delega non ci saranno indicazioni precise su aliquote e scaglioni, che saranno definiti nei successivi decreti attuativi”, la rendita da capitale verrebbe ad essere trattata come i più bassi tra i redditi di lavoro e pensione.

l’orientamento neoliberista di questo governo in fatto di giustizia fiscale

“Non a caso – aggiunge il collega del Manifesto- nel 1974 il sistema tributario era costruito su un arco di aliquote che andavano dal 10% al 72%. Da allora scaglioni e aliquote sono diminuiti drasticamente e questo ha concorso in modo incisivo all’enorme trasferimento di ricchezza a favore dei già più ricchi. Ciononostante le destre non hanno rinunciato ai loro progetti di flat tax e di riduzione a tre delle aliquote”.

Se poi, come pare, non ci sarebbe alcuna intenzione di intervenire sull’IVA “tagliando in partenza i progetti di una lotta efficace all’evasione, mentre si parla della sparizione dell’Irap”, l’orientamento neoliberista di questo governo in fatto di giustizia fiscale appare ancora più chiaro.

  • Saluto al sole
    Amo gli appuntamenti non dovuti che il passaggio degli anni ora consente quando la sua proposta non rifiuti di rallentare i tempi con la mente. Senilità promette fantasia, perdonandosi dire: non fa niente, regalare l’amore a chicchessia. Mentre saluta il sole ad occidente l’onda si frange lunga e più distesa e in quel respiro l’animo… Continua a leggere Saluto al sole
  • 3. Disuguaglianza nella proprietà e nel reddito
    La difficile affermazione di una classe media patrimoniale Sono state le “classi dominanti” (l’1% della quota superiore) ad aver visto crollare la loro posizione relativa, laddove le “classi agiate” (il 9% successivo) è rimasto quasi stabile per l’intero XX secolo (attorno al 30% del patrimonio totale). Per contro, la quota del 40% compresa tra il… Continua a leggere 3. Disuguaglianza nella proprietà e nel reddito
  • 2. La deconcentrazione del potere e della proprietà
    *Da “Una breve storia dell’uguaglianza” di Thomas Piketty* – di questo libro ho pensato di proporre gradualmente sul blog, a scopo divulgativo, i brani che ritengo più significativi. La pandemia come la crisi politica, economica e ambientale che l’ha preceduta e accompagnata fanno oggi dell’ingiustizia sociale il problema più scottante per l’umanità. Nella sua “breve storia”, di cui raccomando la lettura integrale, Piketty scrive che “l’eguaglianza è una lotta che può essere vinta e nella quale ci sono sempre varie traiettorie possibili, che dipendono dalla mobilitazione, dalle lotte e da ciò che si apprende dalle lotte precedenti”.
  • La ballata del cra cra
    Piegati giunco che passa la piena*, diceva un vecchio giunco a un compagno che aveva ancora diritta la schiena.(2 volte) Lui, di rimando: ma questo è uno stagno, piene che passano io non ne vedo, solo ranocchie che cantano in bagno (2 volte) innamorate di un pezzo di legno che eleggerebbero loro sovrano e non… Continua a leggere La ballata del cra cra
  • Tra capo e Colle
    Roma, 24 dicembre 2021 – “O mi prendete per il Colle o non mi avete affatto”. È forse questa, secondo Massimo Villone che ne ha scritto oggi lucidamente sul “Manifesto”, la”diffida quirinalizia” nascosta nelle risposte di Mario Draghi durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno convocata dall’Ordine del Giornalisti. Accompagnandola – ed è soprattutto… Continua a leggere Tra capo e Colle

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.