In queste pagine ho messo una serie di pensieri e massime che ho liberamente estratto dal libro di Raimon Panikkar “Mistica pienezza di vita”, dove per mistica si intende l’esperienza personale del mistero che avvolge tutti, credenti e non credenti. Chi legittimamente teme l’arbitrarietà della mia selezione, sia pure priva di aggiunte e commenti, può consultare il testo di Panikkar “Mistica pienezza di vita”, e dito da Jaca Book. Una breve presentazione dell’autore è nella pagina “Meditando Panikkar”. Un sito in cinque lingue cliccando qui
- La coscienza della realtà è la stessa realtà che ha coscienza di se stessa (to realize).
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Non disprezzare la ragione, ma non porre la fiducia in essa e aprire il terzo occhio. Essere un cuore puro che non attende ricompensa. Vivere il presente, agire senza perché.
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Un livello di coscienza libero dalla concettualizzazione. Agire senza calcolo. E’ l’amore che dirige anche se la ragione ha potere di veto.
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Solo chi non cerca niente può essere libero. Conoscere completamente se stessi è impossibile. Conoscendomi per quello che sono non avrei libertà.
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Quando si è qualcosa, il non sapere è mortale. Quando non si è nulla, il non sapere è liberatorio. L’uomo è questo stato di mezzo tra l’essere e il nulla.
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Non possiamo conoscere il non conosciuto, siamo costretti a superare la conoscenza con la non conoscenza, per mezzo di un balzo di fede, fiducia, sentimento, intuizione.
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Un centro che non è né in Dio né nel cosmo e nemmeno nell’uomo, ma un centro mobile che può ogni volta essere trovato soltanto nell’intersezione dei tre.