
Al monotono ritmo dei binari/
si dilegua una vista/
di fugaci apparenze./
Ricamate di nebbia mattutina/
sfumano nel passato le colline:/
sono e non sono,/
sono e non sono…./
Fuori passa l’inverno. Qui sul treno/
timido il sole m’accarezza il viso.
Firenze-Roma, 2 gennaio 2014