
Certamente il PD si è seduto dopo le vittoriose Primarie,ma usare Bersani come unico capro espiatorio è profondamente sbagliato in quanto non fotografa esattamente né la realtà attuale né la dinamica dei fatti: oltre a qualche mugugno nella stessa Direzione del Partito, si è rimasti sordi al messaggio proveniente dalla base, disincantata e priva di idee, senza proposte o progetti, priva di contenuti innovativi, con i Circoli semidiserti e sfiduciati. E con un Programma tutt’altro che accattivante.
Per questo dire che Berlusconi e Grillo hanno vinto non mi sembra che corrisponda al vero, visto che hanno semplicemente colmato il desiderio di Nuovo e di una Visione che, soprattutto negli ultimi mesi, Bersani non era stato in grado di dare, lasciando così un Vuoto Siderale solo da conquistare……
Tuttavia, vinte le Primarie, Bersani ha vinto anche alla Camera e, seppur di misura, anche al Senato e pertanto è indubbio che spetti a lui il delicato compito di ricevere l’incarico esplorativo a formare un nuovo governo da Napoletano. Ma è altrettanto indubbio che:
2. dovrà rifondare la base del Partito concependo dei circoli con strutture e mentalità diverse, chiamando persone competenti a creare un’organizzazione capillarmente aperta a tutti i cittadini e le forze sociali, visto quanto attualmente sono seriamente compromessi e quanto poco svolgono il loro ruolo di presidio politico/culturale del territorio. Solo aprendosi seriamente e decisamente alla Società, il Partito Democratico può sperare di recuperare velocemente quel consenso fuggito verso altri lidi e che gli permetterebbe di essere visto con occhio ben diverso anche da molti cittadini in cerca di nuovo messaggio politico.
Stefano Volante, COMMUNITAS2002, Cittadini per l’Etica nella Politica, direzione@communitas2002.it